sabato 2 agosto 2008

Considerazioni

E' passato il primo mese da quando ho finito la fissa.
Ho fatto un po di esperienza e direi che è arrivato il momento di fare qualche considerazione su questo mezzo.

Parto da quella che potrebbe sembrare un'ovvietà, con la fissa, sopratutto se brakeless, più che con altri mezzi, è necessaria la piena fiducia nel mezzo meccanico.
Io mi sono trovato in discesa ad avere un salto di catena.
Per fortuna tutto è finito bene, però ho scoperto in seguito che la colpa era da addebitare alla corona non perfettamente centrata (da leggere l'articolo precedente).
Quando si è sicuri di avere la trasmissione a posto allora si affrontano traffico e discese con maggiore sicurezza.
Per questo , mi sento di consigliare a chi inizia di spendere più tempo ed eventualmente denari nella trasmissione piuttosto che in altre parti.
Un mozzo da pista con il controdado sul pignone, una guarnitura da corsa e una buona catena.
Se per vari motivi si è dovuto adattare qualche pezzo, magari è meglio iniziare con il freno davanti, che potrà servire nelle eventuali emergenze.

Considerazioni sul mondo della fixa.
All'inizio non ci credevo nemmeno io, lo ripeto, se non avessi letto i vari blog sull'argomento,
non avrei avuto il coraggio di partire già da subito con il brakeless!
Ovunque mi fermo e appoggio la bici trovo persone curiose sul fatto che non ci siano i freni.
Pensano ad una innovazione, pensano al freno contropedale.
Invece è il sistema più semplice e il primo introdotto sulle bici, i nostri bisnonni pedalavano così, col fisso e in brakeless.
Le complicazioni sono state introdotte più avanti.

Proprio questa mattina ho affrontato la mia discesa più difficile in questo mese, tre chilometri al 10%.
Devo dire che ero timoroso nell'affrontare questa discesa, però è andato tutto bene, occorre modulare la pedalata e ogni tanto bloccare in skid davanti a noi c'è una curva difficile o un' incrocio.
A questo proposito, la fissa è notevolmente più stancante delle altre bici, non c'è un'attimo di tregua, in pianura le gambe frullano per via del rapporto agile, in salita il rapporto diventa duro, in discesa bisogna sempre controllare la pedalata.
è una fatica doppia!
Se intendete affrontare un viaggio, almeno usare il freno anteriore, allevia un po fatica nelle discese.
Nel traffico fino ad ora ho affrontato gli stessi pericoli che affrontavo prima, lo sportello che si apre all'improvviso, la macchina che non rispetta lo stop, il pedone che attraversa davanti al bus... eppure sono ancora qua a scrivere.
Hanno ragione quelli che consigliano di guardare sempre venti metri avanti,
non bisogna mai calare il livello di attenzione, si sviluppa un sesto senso, si entra in sintonia con il traffico.
A ben pensarci gli incidenti che avevo fatto prima della fissa erano stati tutti originati da mie disattenzioni.
La ruota nelle rotaie, la scia presa al furgoncino che frena di colpo...
Avevo i freni e ho fatto lo stesso questi incidenti,
dunque non è una questione di sistema frenante, ma di testa.
In brakeless non prenderei mai la scia di una furgone!

Insomma, non usate la testa solo per testare il caso,
usatela per costruire e mantenere un buon mezzo e per pensare quando si pedala.

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