venerdì 29 agosto 2008

benscycle


Ho trovato questo negozio di Milwaukee (Happy Days, quanti ricordi!) molto interessante e ben fornito.
Il telaio dell'immagine sopra per esempio fa parte di una serie in saldo al 56% e lo danno via per 349 dollari.
C'è anche molta componentistica di tutti i colori.
http://www.benscycle.net/

martedì 19 agosto 2008

non bevete se poi inforcate la bici!

"TRENTO - Ubriaco, un cinquantenne trentino ha evitato di mettersi alla guida dell'auto è ha inforcato una bicicletta, pensando così di evitare i controlli. Ma quasi in coma etilico è caduto ed è stato trasportato in ospedale. Dopo il verdetto degli esami, che hanno evidenziato un tasso alcolemico da record, 4,56 g/l, - otto volte superiore al limite - è scattata la denuncia per guida in stato di ebbrezza. Ora rischia il ritiro della patente.

Tutto è nato quando l'uomo, dopo abbondanti libagioni, è salito in sella alla bici. A Gardolo di Trento, però, dopo aver percorso un tratto a zig zag è crollato a terra. Alcuni passanti hanno subito avvertito i soccorritori. Più che per la caduta, il ciclista appariva incosciente per un evidente stato di alterazione alcolica, al limite del coma etilico. Situazione confermata dalle analisi effettuate all'ospedale.

Con un tasso da record di 4,56 grammi per litro, la Polizia stradale ha proceduto alla denuncia del ciclista in quanto, al pari dell'auto, la bicicletta è considerata in mezzo di trasporto sottoposto alle regole del codice della strada. Ora la magistratura dovrà decidere se procedere anche al ritiro della patente. Niente sequestro invece per il mezzo, in quanto è difficile definire il proprietario in maniera certa."

-fonte ANSA-

martedì 12 agosto 2008

La ruota gira....

Riporto dall'ANSA:

"LONDRA - Mentre tutte le grandi metropoli soffrono per carenza di parcheggi per le auto, a Londra scoppia l'emergenza per i parcheggi per biciclette, un mezzo di trasporto che - visti prezzi dei carburanti, la tassa per entrare al centro e la coscienza ecologica - sta diventando sempre più popolare. Da un'inchiesta del tabloid Evening Standard risulta infatti che molte stazioni della metropolitana londinese e ferroviarie non dispongano di sufficienti posteggi per le bici.

Secondo l'inchiesta del quotidiano per fronteggiare al meglio la diffusione costante del mezzo a due ruote, Londra necessiterebbe di almeno 100mila posti. Sono invece 25mila i posteggi attualmente disponibili. Il Network Rail, l'ente gestore della rete ferroviaria, ha già programmato ben 500 posti nella nuova stazione internazionale di King's Cross. Secondo stime ufficiali a Londra si effettuano circa 500mila viaggi in bici, con un incremento del 91% rispetto al 2000: la maggior parte dei ciclisti però si trova costretta a lasciare il mezzo per le strade del centro.

Le municipalità hanno fatto richiesta all'azienda di trasporti londinesi Transport of London, di installare nelle stazioni della metropolitana le apposite basi per le bici. "So che i municipi si stanno attrezzando per installare delle apposite postazioni, ma al momento non sono sufficienti perché non tengono il passo dell'incremento del numero di biciclette. Troppo spesso si notano ciclisti impegnati a incastrare la bici in parcheggi che già ne ospitano due", ha dichiarato Tom Bogdanowicz, portavoce della Campagna Londra Ciclabile."

Magari un giorno la ruota girerà anche da noi!

sabato 2 agosto 2008

Considerazioni

E' passato il primo mese da quando ho finito la fissa.
Ho fatto un po di esperienza e direi che è arrivato il momento di fare qualche considerazione su questo mezzo.

Parto da quella che potrebbe sembrare un'ovvietà, con la fissa, sopratutto se brakeless, più che con altri mezzi, è necessaria la piena fiducia nel mezzo meccanico.
Io mi sono trovato in discesa ad avere un salto di catena.
Per fortuna tutto è finito bene, però ho scoperto in seguito che la colpa era da addebitare alla corona non perfettamente centrata (da leggere l'articolo precedente).
Quando si è sicuri di avere la trasmissione a posto allora si affrontano traffico e discese con maggiore sicurezza.
Per questo , mi sento di consigliare a chi inizia di spendere più tempo ed eventualmente denari nella trasmissione piuttosto che in altre parti.
Un mozzo da pista con il controdado sul pignone, una guarnitura da corsa e una buona catena.
Se per vari motivi si è dovuto adattare qualche pezzo, magari è meglio iniziare con il freno davanti, che potrà servire nelle eventuali emergenze.

Considerazioni sul mondo della fixa.
All'inizio non ci credevo nemmeno io, lo ripeto, se non avessi letto i vari blog sull'argomento,
non avrei avuto il coraggio di partire già da subito con il brakeless!
Ovunque mi fermo e appoggio la bici trovo persone curiose sul fatto che non ci siano i freni.
Pensano ad una innovazione, pensano al freno contropedale.
Invece è il sistema più semplice e il primo introdotto sulle bici, i nostri bisnonni pedalavano così, col fisso e in brakeless.
Le complicazioni sono state introdotte più avanti.

Proprio questa mattina ho affrontato la mia discesa più difficile in questo mese, tre chilometri al 10%.
Devo dire che ero timoroso nell'affrontare questa discesa, però è andato tutto bene, occorre modulare la pedalata e ogni tanto bloccare in skid davanti a noi c'è una curva difficile o un' incrocio.
A questo proposito, la fissa è notevolmente più stancante delle altre bici, non c'è un'attimo di tregua, in pianura le gambe frullano per via del rapporto agile, in salita il rapporto diventa duro, in discesa bisogna sempre controllare la pedalata.
è una fatica doppia!
Se intendete affrontare un viaggio, almeno usare il freno anteriore, allevia un po fatica nelle discese.
Nel traffico fino ad ora ho affrontato gli stessi pericoli che affrontavo prima, lo sportello che si apre all'improvviso, la macchina che non rispetta lo stop, il pedone che attraversa davanti al bus... eppure sono ancora qua a scrivere.
Hanno ragione quelli che consigliano di guardare sempre venti metri avanti,
non bisogna mai calare il livello di attenzione, si sviluppa un sesto senso, si entra in sintonia con il traffico.
A ben pensarci gli incidenti che avevo fatto prima della fissa erano stati tutti originati da mie disattenzioni.
La ruota nelle rotaie, la scia presa al furgoncino che frena di colpo...
Avevo i freni e ho fatto lo stesso questi incidenti,
dunque non è una questione di sistema frenante, ma di testa.
In brakeless non prenderei mai la scia di una furgone!

Insomma, non usate la testa solo per testare il caso,
usatela per costruire e mantenere un buon mezzo e per pensare quando si pedala.